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Il Mar Ligure


Il mar Ligure (mâ Ligure in ligure, mer Ligurienne in francese, mari Licuru in corso, mar Ligura in occitano) è la parte più settentrionale del mar Mediterraneo occidentale.

I confini Il confine sud-occidentale è delimitato da una linea immaginaria che collega Punta di Revellata, a ovest di Calvi, nella Corsica settentrionale, con Capo Ferrato ad est di Nizza, mentre il confine sud-orientale, che lo delimita dal mar Tirreno, corre tra Capo Corso e il promontorio di Piombino, passando attraverso il canale di Corsica, l'Isola d'Elba e il canale di Piombino. Tuttavia, l'Organizzazione idrografica internazionale, in un documento del 1953 tuttora in vigore, stabilisce che il confine sud-occidentale è delimitato da una linea immaginaria che congiunge Capo Corso con il confine tra Italia e Francia (Ponte San Luigi), mentre il confine sud-orientale è delimitato da una linea che va da Capo Corso all'isola del Tinetto, quindi da una linea che congiunge l'isola del Tino e la Palmaria fino a Punta San Pietro, nei pressi del golfo della Spezia. Questo confine è in via di ridefinizione: infatti la stessa Organizzazione ha pubblicato una bozza del documento definitivo sui limiti dei mari che fa coincidere il confine sud-orientale del mar Ligure con una linea che unisce la costa toscana lungo il 43º parallelo al Capo Corso e quindi fino a Capo Grosso. La definizione tuttora in vigore presso l'Organizzazione idrografica internazionale corrisponde grosso modo a quella tradizionale, la quale attribuisce l'intera costa toscana (fino alla foce della Magra) al mar Tirreno (con l'eccezione del golfo della Spezia e del promontorio del monte Marcello da Lerici ad Ameglia, che secondo l'Organizzazione sarebbe parte del Tirreno). Questa versione tradizionale dei confini ha portato a varie conseguenze: vicino a Pisa negli anni trenta è stata fondata una località balneare denominata Tirrenia; il quotidiano di Livorno si chiama Il Tirreno e Viareggio come pure Castiglioncello sono popolarmente definite le Perle del Tirreno. Occorre tuttavia considerare che nelle carte dell'Ottocento il mare che bagnava la Toscana era talvolta chiamato semplicemente Mare Toscano. L'Istituto Idrografico della Marina Militare Italiana usa "Mar Ligure" (da San Vincenzo in giù, "Mar Tirreno") nel portolano relativo alla costa toscana settentrionale.

Caratteristiche fisiche Il Mar Ligure va dalla Liguria alla Corsica: è piccolo, ma profondo, e le montagne arrivano fino al mare. Le sue coste sono alte e le spiagge sono poche e piccole. Nella parte più settentrionale si trova il golfo di Genova che ne è interamente compreso. Il mare riceve da est le acque dell'Arno e di molti altri fiumi di origine appenninica come il Serchio e la Magra. Lungo le sue coste si trovano importanti scali portuali commerciali dei quali il maggiore è il porto di Genova. Altri porti di rilievo sono quelli di Mentone, di Savona, della Spezia, di Imperia, di Carrara, di Piombino e di Livorno. Il mar Ligure raggiunge a nord-ovest della Corsica una profondità massima di più di 2 850 m.

I fondali I fondali di questo bacino si possono dividere in 3 tipologie alquanto diverse tra loro: 1) Fondali sabbiosi e ciottolosi: hanno pendenze lievi (10 ÷ 20 gradi) sono comuni e denominanti nella riviera ligure di Ponente, e sono popolati da una ricca varietà di organismi animali e vegetali, quali ad esempio triglie (Mullus surmuletus), succia scogli (Lepodogaster spp) e da varie alghe soprattutto Rodoficee come il litofillo (Lithophyllum lichenoides). 2) Fondali rocciosi: dominanti nella riviera ligure di Levante, sono caratterizzati dalla presenza di numerose specie di alghe, il cui sviluppo è particolarmente rigoglioso nella stagione estiva. Comprendono le zone a scogliera emerse, la zona litorale rocciosa, le scogliere sommerse, il coralligeno. Le scogliere emerse sono zone non raggiunte dal mare nemmeno durante la fluttuazione dell’alta marea, ma solo occasionalmente da alcuni spruzzi di grandi ondate. Comuni in queste scogliere vi sono animali quali la littorina (Littorina neritoides) che grazie alla sua conchiglia nera crea un microambiente acquatico che le permette di vivere anche una settimana fuori acqua. La fascia litorale rocciosa è quella zona compresa tra l’alta e la bassa marea, vi possiamo trovare Fanerogame marine quali la posidonia oceanica e varie alghe quali la Padina pavonia, la Cladophora ed altre. Fra gli animali vi troviamo il pomodoro di mare (Actinia equina) l’anemone (Anemonia sulcata), dei bivalve quali le cozze (Mytilus galliprovincialis) e vari crostacei (Balanus perforatum). La scogliera sommersa è quella zona compresa tra profondità che vanno da 1 m. a 40 m., fra gli organismi animali vi troviamo alcuni grandi corridori (Pachygrapsus marmoratus), rametti di idrozoi, qualche stella di mare, dei ricci (Arbacia lixula) mentre tra le alghe possiamo trovare l’ombrellino di mare (Acetabularia acetabulus), la lattuga di mare (Ulva rigida) etc. Il Coralligeno è quella zona caratterizzata al limite inferiore oltre il quale la alghe fotofile non riescono a vivere, cioè tra i 30 e i 200 m. di profondità; vi possiamo trovare delle gorgonie (Eunicella sp.) dei crostacei (Palinurus elephas), delle murene (Murena melena) e grosse spugne (Axinella sp.) 3) Fondali fangosi e detritici: sono costituiti da una sabbia molto fangosa, contenenti piccole pietre e gusci di Bivalvi e si trovano generalmente a profondità tra i 40 e gli 80 m., si sviluppano al termine delle ultime propaggini rocciose e a volte emergono sotto forma di scogli e secche, tra le strutture più comuni presenti ci sono le increspature del fondale, dovuto alle correnti sottomarine chiamate ripple marks. La popolazione animale che caratterizza questi ambienti è rappresentate soprattutto da stelle di mare (Astropecten aranciacus), cetrioli di mare (Cucumaria sp.) e vari tipi di pesci quali scorfani (Scorpena notata), pesci prete (Uranoscopus scaber) che si infossa con tutto il corpo nel sedimento di fondo, il pesce San Pietro (Zeus faber) e il cappone lineato (Trigloporus sp). Comune in tutti i fondali del Mar Ligure vi è la presenza della posidonia oceanica, pianta importantissima per l’habitat sommerso in quanto produttrice di ossigeno e di sostanze organiche, nonché rifugio di molte specie ittiche; altra sua proprietà è quella di proteggere le spiagge e i litorali dall’erosione dovuta al moto ondoso, una preziosa barriera naturale.

Storia In antichità il mar Ligure si chiamava, in latino, Mare Ligusticum, il mare che bagnava le terre abitate dagli antichi Liguri. Nel V secolo a.C. il territorio abitato da questa popolazione si estendeva ben oltre i confini dell'attuale Liguria e la stessa Repubblica di Genova, comprendendo parte dell'attuale costa francese e di quella toscana fino all'altezza di Livorno. Il mar Tirreno (Mare Tyrrhenum) prende invece il nome dal popolo dei Tirreni (Tyrsenoi o Tyrrhenoi), meglio conosciuti come Etruschi, i cui territori nell'VIII secolo a.C. si estendevano fino alla foce dell'Arno nei pressi di Pisa, e che nei due secoli successivi ampliarono il loro raggio d'azione fino alla foce del fiume Magra.

Protezione dell'ambiente Allo scopo di proteggere le numerose specie di cetacei presenti nel mar Ligure, la Francia e l'Italia lo hanno classificato nel 1999 come SPAMI Specially Protected Areas of Mediterranean Importance (ovvero area del mare Mediterraneo di particolare importanza). Il Santuario dei Cetacei del mar Ligure copre un'area di 84 000 km² nella zona di mare aperto davanti al confine tra Francia e Italia. È una delle zone del Mediterraneo dove con più facilità è possibile avvistare gruppi di cetacei. Battelli adibiti all'avvistamento di questi mammiferi marini partono dai principali porti turistici della Provincia di Imperia, come quello di Porto Maurizio. Nel 1996 l'Italia ha istituito il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano grazie al quale sono salvaguardate le sette isole maggiori dell'arcipelago e i fondali con tutta l'importante fauna sia del mar Tirreno sia del Ligure. È attualmente il più grande parco marino d'Europa. Nel 1999 è stato istituito il Parco nazionale delle Cinque Terre, in Liguria, interamente nella Provincia della Spezia, che per le bellezze naturalistiche del suo territorio è un'importante meta turistica per chi è interessato non esclusivamente al turismo balneare.

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