“Aspetti psicologici, emotivi e motivazionali della subacquea dei diversamente abili e dei disabili
- Nicola Di Battista - Care The Oceans
- 13 ago 2018
- Tempo di lettura: 4 min

Capitolo 7: La subacquea come strumento di riabilitazione e vantaggi dell'elemento acqua.
Raramente in passato, ma negli ultimi anni sempre più frequente grazie alle nuove leggi per l'abbattimento delle barriere architettoniche, si potevano incontrare dei disabili in piscina. molte persone si domanderanno i motivi, l'utilità e lo scopo dell'attività subacuqea come strumento di riabilitazione. I benefici dell'attività subacquea e delle attività in acqua e in mare sono:
1)Nell’ acqua, non esistono barriere, si può galleggiare, spostarsi o assumere posizioni che si credeva di aver perso per sempre; infatti il supporto idrostatico offre notevoli vantaggi.
2) La sensazione di leggerezza che proviamo nell’acqua.
3) Grazie alla legge di Archimede, il nostro peso riceve una spinta verso l’alto che lo fa sembrare più leggero (non per niente il nuoto è lo sport ideale per chi è in sovrappeso o fuori forma).
4) Chi ha difficoltà a reggersi in piedi o a muoversi può avvertire un senso di maggiore libertà ed accrescere la gamma dei movimenti possibili.
5) Essendo l’acqua un mezzo più denso della aria, l’attrito che si crea nello strofinamento con la pelle permette di tonificare e rinforzare i muscoli.
6) Aiuta inoltre i polmoni e il cuore ad utilizzare l’ossigeno in modo efficiente.
7) L’acqua esercita un effetto miorilassante, cioè scioglie i muscoli favorendone il rilasciamento e diminuendo un eventuale impaccio dei movimenti. Esattamente ciò che serve chi è affetto da una rigidità spastica, come il mieloleso.
CAPITOLO 8 : Aspetti psicologici, emotivi e motivazionali della subacquea delle persone diversamente abili. L’attenzione verso le persone diversamente abili oggi si è estesa fino a toccare l’ambiente marino e la sua fruizione più diretta: l’immersione subacquea. Immergersi non è più un’ esperienza riservata solo ad alcuni, ma può essere alla portata di tutti quanti siamo soliti definire come diversamente abili. Da ciò si evince che il mare non ha più barriere architettoniche grazie ad una categoria “speciale” di istruttori e guide subacquee, formati e preparati anche per accompagnare i diversamente abili nelle immersioni. Nella Regione Toscana, sono circa 120 gli istruttori subacquei e accompagnatori per diversamente abili e non vedenti. Il primo incontro del diversamente abile con l’istruttore subacqueo, che rappresenta la tecnica, la fiducia e la sicurezza, possono portare ad un’esperienza di apprendimento emotivamente motivante. Attraverso le immersioni il diversamente abile potrà avvantaggiarsi di esperienze e di capacità che aumenteranno il grado della propria autostima e di utilità sociale. Un altro aspetto importante di tale subacquea per il benessere psico – emotivo – motivazionale delle persone coinvolte è rappresentato dallo sviluppo intropercettivo, cioè dalla consapevolezza delle sensazioni provenienti dall’interno dell’organismo umano che la maggior parte delle persone tende ad ignorare, sia in termini di esperienza che di conoscenza; questa conoscenza è facilitata dall’acqua che permette la discriminazione dei sensi prossimali, dei segnali propriocettivi e di quelli vestibolari. La subacquea, quindi, si candida come uno sport / un’attività che ha delle potenzialità intrinseche di riabilitazione e di integrazione sociale, permettendo così il benessere bio – psico – sociale delle persone che la praticano. Altro aspetto pragmatico di tale tipologia di subacquea è il potenziamento della capacità psicomotorie , cioè il rafforzamento delle funzioni emotive, sensoriali, motivazionali e cognitive. La conoscenza e l’esplorazione dell’ambiente marino da parte della persona diversamente abile è prevalentemente plurisensoriale, dove tutto ha un peso diverso e vi è una maggiore libertà di movimento. Le uscite in mare, il rapporto di fiducia, la motivazione e lo stare in gruppo offrono tutta una serie di stimoli di vario tipo che rendono capaci di integrare aspetti di sé in modo funzionale: questo sia nel subacqueo normodotato che in quello diversamente abile. L’attività subacquea permette, appunto, mi migliorare la propria conoscenza di sé stessi, permettendo la diventare consapevoli del proprio corpo nell’elemento acqua e della propria possibilità di movimento in esso. Non dobbiamo dimenticare che la subacquea è un’attività che contribuisce alla realizzazione del percorso di identità senso – cognitivo, in modo libero e senza barriere. L’attività subacquea, con le sue attività e con i suoi spazi, è un percorso educativo che ha come obiettivo il potenziamento delle capacità psicomotorie e l’integrazione fra le funzioni sensoriali e le funzioni cognitive. Questi aspetti, sempre con finalità ludiche e culturali dai contenuti tecnici / applicativi / mirati / filosofici, permettono di raggiungere alcuni grandi traguardo: l’apprendimento teorico, l’autonomia motoria e gestionale nell’ambiente marino e non da ultimo l’integrazione sociale; tali aspetti migliorano la qualità della vita di chi pratica subacquea e diventa il simbolo di un successo personale sul quale si possono costruire e rafforzare la sicurezza e l’autostima, accompagnati sempre dai propri amici del gruppo di appartenenza subacqueo. Appartenenza, integrazione sociale ed inclusione sociale sono alla base di ogni uscita e didattica subacquea di qualsiasi tipo, anche per quella con persone diversamente abili, in quanto presuppongono sempre un rapporto di fidarsi, affidarsi ed essere affidabile per altri. Tali considerazioni ci permettono di affermare che tale subacquea permette ai suoi protagonisti di viversi come persone dotate di un corpo fisico, e non di una menomazione, che a suo modo funziona al pari di altri corpi. L’attività subacquea rappresenta uno strumento per esprimete il proprio corpo come fonte di piacere e di salute, grazie alla capacità intrinseca dell’attività motoria di migliorare la forma fisica, la concentrazione mentale, gli aspetti emotivi e motivazionali e, non da ultimo, il rapporto con le regole.