“Aspetti psicologici, emotivi e motivazionali della subacquea dei diversamente abili e dei disabili
CAPITOLO 3: Le caratteristiche della subacquea.
1) La subacquea è uno sport nel quale il principiante, pur non possedendo alcuna competenza specifica, può raggiungere i traguardi prefissati dall’istruttore in pochissimo tempo a differenza di altre attività dove occorrono anni di impegno per ottenere risultati importanti;
2)Fattori quali l’età, il sesso e la forza fisica sono del tutto relativi se raffrontati con l’importanza che assumono in altri sport; 3) L’elemento discriminante che fa sì che un sub possa diventare nel tempo un esperto è la cosiddetta acquaticità. Con questo termine si intende una naturale confidenza che si ha per l’acqua; 4) Gli elementi di “piacevolezza” degli altri sport come la fatica, l’arrivare per primo, la tolleranza al dolore causato dalla tensione muscolare, non appartengono al subacqueo che, al contrario, deve stare attento a non fare eccessiva fatica; 5) L’ambiente in cui viviamo ci costringe a passare la nostra vita attaccati al suolo e a vivere la dimensione spaziale in modo bidimensionale, cioè ci collochiamo nello spazio attraverso un criterio basato su due dimensioni. Anche se sappiamo che lo spazio ne ha tre, ne occupiamo la terza solo limitatamente alla nostra altezza. Occupare la terza dimensione con la subacquea è possibile ritrovando la quantità e qualità delle posture che possiamo assumere nello spazio subacqueo. 5) Sott’acqua si ha la possibilità di percepire direttamente una serie di parametri fisiologici. 6) La maggiore densità del mezzo in cui il sommozzatore è immerso, rende necessaria una maggiore lentezza dei movimenti la quale è determinata per lo più dalla maggiore pressione e resistenza dell’acqua rispetto all’aria. Questa condizione rende più costante l’attenzione non tanto alle posizioni quanto ai passaggi posturali, anche perché il più delle volte si tratta di passaggi inconsueti in quanto la mancanza della gravità rende possibili movimenti e cambiamenti di posizione che in ambiente aereo non sarebbero possibili.
CAPITOLO 4: Le caratteristiche “sociali” della immersione subacquea.
La subacquea è un’attività che ha una elevata valenza sociale, evidenziata dal fatto che durante l’immersione ciascun subacqueo ha un compagno. Ciascun membro di questa coppia è responsabile dell’altro, deve monitorare i movimenti del partner ed essere pronto ad offrire il suo aiuto se è necessario. Il desiderio di appartenere ad un gruppo o ad un club di subacquei è, pertanto, una delle motivazioni più forti che spingono una persona ad effettuare questa pratica sportiva. Pochi sport sono così organizzati in club come quelli subacquei e il piacere di condividere l’esperienza dell’immersione e le conversazioni che le accompagnano sono la principale ricompensa per il subacqueo.
Il subacqueo, a differenza di chi pratica altre discipline, non deve vincere nulla, non ha un traguardo da superare a tutti i costi o degli avversari da vincere. Il subacqueo aspetta chi rimane per ultimo e interrompe l’immersione se una persona non si sente bene o ha terminato prima degli altri l’aria della bombola.
L’isolamento per la sola durata dell’immersione è forse la caratteristica più affascinante dell’attività subacquea: il subacqueo è infatti tagliato fuori completamente dal mondo esterno, pur avendo al suo fianco il compagno d’immersione, e vive in un mondo ovattato fatto di immagini meravigliose e di suoni smorzati.