La Couronne
Fu la prima nave totalmente francese per progettazione e costruzione, una delle più note nella storia della navigazione. Il varo della Couronne segnò il coronamento degli sforzi compiuti dal cardinale Armand Jean du Plessis, duca di Richelieu, che nel1627 concentrò nelle sue mani le diverse giurisdizioni marittime francesi. Richelieu, che assunse la carica di Gran Maestro della navigazione conservandola fino alla morte (1642), viene a buon diritto considerato il fondatore della Marina francese, alla quale diede nuovo impulso fondando scuole per marinai, carpentieri, tecnici navali e ingegneri, impiantando cantieri e fonderie, organizzando i porti francesi (Le Ilavre al nord e Tolone al sud), chiamando infine a collaborare alla ricostruzione della flotta francese costruttori olandesi e italiani. Costruita dal maestro carpentiere Charles Morieur di Dieppe, la Couronne, che divenne in breve tempo un esempio per le altre Marine, fu realizzata utilizzando il legno di un’intera foresta. Lo scafo, con i suoi 40 m di lunghezza fuori tutto, fu uno dei più grandi dell’epoca; aveva una robustissima ossatura che gli assicurava una solidità a tutta prova. Le due batterie coperte avevano un’altezza di 1,80 metri e ospitavano ben 72 cannoni di vario tipo. La poppa era la parte più caratteristica della nave: riccamente ornata e decorata da statue di legno dorato e figurazioni allegoriche, sosteneva i due ponti del cassero, molto alti sul livello del mare, di giurisdizioni marittime forma trapezoidale, con il lato più corto rivolto verso poppa. Un’innovazione si affermerà in seguito anche nelle costruzioni navali di altri paesi la differenza di larghezza fra i ponti inferiori e quelli superiori. La paratia anteriore del castello di prua aveva due portelli per i cannoni da “caccia”, cioè quelli che venivano utilizzati in caso di inseguimento di una nave avversaria. Per favorire il tiro di questi cannoni la “serpa”, e cioè la piattaforma anteriore che precedeva il castello di prua, era molto bassa e sgombra. Su di essa andava a innestarsi la base del bompresso che penetrava all’interno del caste stesso. La serpa terminava con la polena, una statua di legno dorato raffigurante “Ercole che uccide l’Idra, ornamento che, data la sua posizione all’estrema prua e il suo slancio in avanti molto accentuato, faceva si che la nave apparisse più lunga di quanto era in realtà. Con le sue oltre 1000 t. di dislocamento, quando raggiunse per la prima volta nel 1638 la squadra della Biscaglia, la Couronne destò ammirazione e sorpresa; si trattava effettivamente della più grande nave apparsa fino a quel momento sui mari europei.