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Il tempo di degradazione dei rifiuti in mare


Forse non sai che puoi inquinare il mare anche dalle nostre città con gesti quotidiani, che comportano gravi danni all’intero habitat marino, compromettendo gravemente i fondali e causando la morte anche di migliaia di pesci, cetacei, tartarughe, uccelli marini ecc. Elenchiamo alcuni di questi oggetti che si trasformano in RIFIUTI e i relativi tempi di degradazione.In alcuni casi e per gli oggetti di uso frequente, si tratta di tempi veramente lunghi. Non sono stati menzionati gli oggetti in ferro e le sue leghe che, in alcuni casi, come del resto per i materiali in cemento, possono costituire un rifugio per svariate specie animali, fornendo un "appoggio" per la nascita di nuove barriere coralline, che trovano in questi manufati dei supporti ideali. Tornando agli altri oggetti, possiamo immaginare cosa comporta il rilascio in acqua di questi materiali.

Quanti animali muoiono a causa di un pezzo di plastica o di polistirolo, nel corso della sua esistenza, ossia prima di degradarsi? Quanta barriera corallina muore sotto un sacchetto di plastica facilmente trasportabile dalla corrente? È necessario, a questo punto, pensare ai nostri gesti quotidiani, come gettare rifiuti liquidi inquinanti negli scarichi del water o nei tombini, gettare pannolini, assorbenti o cotton-fioc nel wc, lasciare sulle spiagge o lungo un corso d'acqua materiale di vario genere, magari dopo un picnic. Considerando che ancora oggi molte città non dispongono di sistemi di depurazione, tutti i rifiuti finiscono prima nei fiumi e poi direttamente in mare, è fondamentale impegnarsi e migliorarsi, riciclando il più possibile e conferendo i rifiuti ingombranti ed inquinanti negli "eco centri".


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