L'educazione ambientale.
L'educazione ambientale è il proposito organizzato di insegnare la struttura e l'organizzazione dell'ambiente naturale e, in particolare, educare gli esseri umani a gestire i propri comportamenti in rapporto agli ecosistemi allo scopo di vivere in modo sostenibile, senza cioè alterare del tutto gli equilibri naturali, mirando al «soddisfacimento delle esigenze presenti senza compromettere la possibilità delle future generazioni di sopperire alle proprie.» L'espressione "educazione ambientale" in particolare è spesso usata per intendere l'auspicato insegnamento di questo tema all'interno del sistema scolastico, dalla scuola primaria alla post-secondaria italiana; è anche adoperata in maniera più estensiva per indicare tutti gli sforzi per ammaestrare il pubblico servendosi di materiale stampato, siti web, campagne nei mass media ecc. L'espressione environmental education fu usata per la prima volta nel 1969 da William P. Stapp (1930-2001) della School of Natural Resources and Environment (SNRE) della Università del Michigan. La Conferenza di Tbilisi, organizzata dall'UNESCO nell'ottobre 1977, ha specificatamente trattato dell'educazione ambientale e dei progetti su questo tema di collaborazione tra gli Stati membri e la comunità internazionale. In questa occasione l'educazione ambientale è stata definita come il fine «di portare gli individui e la collettività a conoscere la complessità dell'ambiente sia di quello naturale che di quello creato dall'uomo, complessità dovuta all'interattività dei suoi aspetti biologici, fisici, sociali, economici e culturali... [allo scopo di] acquisire le conoscenze, i valori, i comportamenti e le competenze pratiche necessarie per partecipare in modo responsabile ed efficace alla prevenzione, alla soluzione dei problemi ambientali e alla gestione della qualità dell'ambiente» I temi principali dell'educazione ambientale sono: - l'inquinamento - la protezione degli animali - gli ecosistemi e le aree protette - la politica di gestione dei rifiuti - gli organismi geneticamente modificati - la gestione delle risorse energetiche (con particolare interesse alle fonti alternative di energia e alle rinnovabili) - altri ideali di sviluppo (sviluppo sostenibile o decrescita) - i mutamenti climatici - la pace intesa come soluzione politico-diplomatica dei conflitti interni agli stati e internazionali. - l'inquinamento del suolo