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Capodoglio ritrovato morto sulle coste salentine.


Un capodoglio, il più grosso mammifero munito di dentatura, è stato ritrovato morto venerdì mattina nella baia di Uluzzo, nel cuore del parco di Porto Selvaggio sulla costa ionica della penisola salentina, in Puglia.

La carcassa di questo splendido cetaceo si è spiaggiata, a causa delle forti correnti e del vento di scirocco che da giorni imperversa la costa ionica, sugli scogli affioranti di questa meravigliosa baia che d’estate è presa d’assalto dai bagnanti.

Gli operatori dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, attirati dalla forte presenza di gabbiani, si sono recati sul luogo ed hanno ritrovato il cetaceo, ormai morto, incagliato tra i massi. Da una prima e sommaria valutazione è lungo una decina di metri.

Nei prossimi giorni inizieranno le opportune valutazioni scientifiche, tra le quali prelevare un campione per fare il profilo genetico. Balene e capodogli, in passato, sono stati trovati sulla costa più settentrionale della Puglia, sulla spiaggia di Vieste e vicino la laguna di Varano. Tra le ipotesi della morte del capodoglio vi è quella che essa possa essere connessa alle ricerche di idrocarburi effettuate in qualche parte non troppo lontana con la tecnica dell'airgun, che risulta molto nociva per i grandi mammiferi marini.

È un dato di fatto che il comportamento scellerato di molti esseri umani sta mettendo a dura prova l’intero ecosistema marino.


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