Politica Comune per la Pesca (PCP) e gli strumenti attuativi
Politica Comune per la Pesca (PCP) e gli strumenti attuativi Analogamente alla politica ambientale, anche l’adozione di una politica comune per le attività di pesca e di prelievo delle risorse ittiche è stata demandata dagli stati membri all’Unione Europea fin dal Trattato istitutivo ed ha visto i primi provvedimenti già dagli anni ’70. Nel corso delle successive revisioni, la Politica Comune sulla Pesca (PCP) ha sempre più assorbito dalla suddetta politica ambientale e fatti propri i principi di sostenibilità dell’attività alieutica, muovendosi sempre più da una politica settoriale verso una politica trasversale. Ad oggi, infatti, la PCP riformata non interessa più solo la gestione dei maggiori stock commerciali ma promuove la gestione sostenibile degli stock ittici nel loro complesso, con un forte approccio “prudente” che riconosce l’impatto delle attività umane su tutte le componenti dell’ecosistema marino. La PCP mira infatti a garantire che la pesca e l'acquacoltura siano sostenibili dal punto di vista ecologico, economico e sociale e che rappresentino una fonte di alimenti sani per i cittadini dell’UE. Le flotte pescherecce devono, infatti, applicare sistemi di cattura più selettivi e abolire progressivamente la pratica del rigetto in mare delle catture indesiderate e, sebbene sia importante massimizzare le catture, occorre porvi dei limiti affinché le pratiche di pesca non impediscano il mantenimento degli stock. Anche l’acquacoltura riveste un ruolo fondamentale all’interno degli obiettivi strategici della PCP: essa deve essere promossa in modo sostenibile al fine di diversificare l’attività di pesca e promuove in ultima analisi un uso più efficiente delle risorse marine. Poiché la regolamentazione dell’attività di pesca è una competenza esclusiva dell’Unione Europea, quest’ultima provvede alla pubblicazione di regolamenti che normano lo svolgimento di vari aspetti collegati allo svolgimento dell’alieutica, tra cui le modalità di impiego degli attrezzi da pesca, nonché l’attività di controllo sullo stesso svolgimento delle attività di pesca ed acquacoltura.