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Il Bycatch


Circa il 40% del pescato mondiale è catturato in modo non intenzionale e una parte di esso è rigettata in mare, morta o moribonda.

Il pesce che finisce nei piatti ha un passato inquietante: spesso non vengono catturate solo le specie desiderate, bensì altri pesci e animali. Si tratta del bycatch, la cattura accidentale o accessoria. Il bycatch è la cattura involontaria di tutti gli organismi marini (pesci, crostacei, molluschi, echinodermi ed altri invertebrati) che vengono catturati assieme alla specie ricercata (specie target) durante l'attività di pesca sia professionale che sportiva; essa è una delle principali minacce per la biodiversità marina di tutto il mondo. Il termine può essere applicato anche ad individui della specie oggetto dell'attività di pesca ma troppo rovinati, di taglia troppo piccola (soprattutto se esiste una misura minima legale per quella specie) o troppo grande per essere commercializzati.

Il bycatch suscita particolare preoccupazione anche per le specie rare come uccelli marini, cetacei e tartarughe marine - i quali in genere muoiono per annegamento quando vengono intrappolati nelle reti o restano allamati ad un palamito - oppure gli squali. Uno degli esempi più ampiamente drammatici di bycatch si è verificato nel corso del 1970, quando migliaia di delfini sono morti nelle reti di cattura per il tonno, con reti a circuizione nell’ Oceano Pacifico. Il bycatch, da allora ad oggi, è ancora un problema diffuso in tutte le attività di pesca e in tutti i mari, che non risparmia nessun gruppo di animali, dai piccoli coralli alle grandi balene. Il bycatch è il risultato dell’ utilizzo di attrezzi meno selettivi e più intrusivi nell’habitat marino, come reti da posta, palangari (sui quali sono inseriti ganci e possono estendersi fino 93 chilometri) o reti a strascico. Tali attrezzi attraggono tutto ciò che nuota,come gli squali e le tartarughe marine, mentre le reti a strascico trascinano le reti in tutto il fondale marino, catturando di tutto nei loro percorsi. Al contrario, gli attrezzi da pesca come gli hook-and-line possono limitare le catture accidentali perché i pescatori possono rilasciare rapidamente il pescato indesiderato dai loro ganci.

Più del 15 per cento delle specie di squalo sono minacciate di estinzione, in parte come il risultato dell’essere catturati accidentalmente da palangari e reti da traino. Centinaia di migliaia di tartarughe marine, uccelli e mammiferi marini, tra cui balene, delfini e focene, muoiono nelle catture accessorie. Ben 200.000 tartarughe marine caretta caretta e 50.000 tartarughe marine liuto vengono catturate ogni anno. Tale pratica uccide anche centinaia di migliaia di uccelli marini quando restano impigliati nelle reti da posta o rimangono catturati dagli ami dei palangari o interagiscono con reti da traino. Ogni anno, almeno 7,3 milioni di tonnellate di vita marina sono catturate accidentalmente. In alcuni tipi di pesca, la percentuale delle catture accessorie supera di gran lunga la quantità del pescato da destinare al commercio. Ad esempio, per ogni chilo di gamberetti catturati dalle reti a strascico nel Golfo del Messico, oltre quattro volte il suo peso è cattura accidentale. Ci sono molti casi che illustrano l'impatto devastante delle catture accessorie. Nel 2007, nel Golfo di California, in Messico, la popolazione di Vaquita (focena) è stata ridotta a solo alcune centinaia di animali, a causa delle reti da posta che li hanno impigliati e soppressi, e ciò ne uccide ancora molti ogni anno. Le catture accessorie comportano gravi conseguenze, quali: 1) uno spreco di risorse per la società; 2) una diminuzione immediata della biomassa riproduttiva in caso di prelievo di esemplari adulti; 3) ripercussioni negative sull'ecosistema marino e sulla biodiversità. Gran parte di questi animali viene rigettata in mare morta, moribonda o gravemente ferita, come “immondizia”, oppure smaltita sulla terra ferma. Ciò sta portando intere specie sempre più vicino all’estinzione, minacciando il delicato habitat marino. La riduzione dell'incidenza del bycatch sul totale del pescato è importante da un punto di vista ecologico: i dispositivi in grado di far diminuire le catture accessorie vengono denominati BRD (Bycatch Reducer Devices - meccanismi per la riduzione del bycatch). I BRD sono molto diversificati in base alla tecnica di pesca a cui vengono applicati, variano dal divieto di utilizzare reti con maglia inferiore a una certa misura a griglie di selezione che impediscono ad individui più piccoli o più grandi di una determinata taglia di finire nel sacco di una rete a strascico ad ami per palamiti studiati per non essere inghiottiti dalle tartarughe a dissuasori acustici che allontanano i cetacei dalle reti da posta. Le conseguenze ecologiche delle catture accessorie della pesca possono avere effetti diretti su una singola specie che incidentalmente è catturata da un particolare tipo di ingranaggio, ma può anche portare a cambiamenti in una comunità o a livello di ecosistema. Le conseguenze più evidenti di catture accessorie della pesca sono la diminuzione della popolazione. Esistono molti metodi intelligenti in grado di ridurre la cattura accessoria in modo significativo: reti con aperture da cui le tartarughe possono uscire, ami particolari per evitare la cattura accessoria di tartarughe, l’utilizzo di odori per allontanare gli squali dall’esca dei palangari, reti di colore rosso che vengono evitate e riconosciute dal loro colore dalle balene e delfini.

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